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Pinna (Isola Solidale): ugente permettere almeno contatti telefonici tra detenuti e famiglie

"In queste ore di grande preoccupazione e disagio per tutti il mio pensiero va a tutta la popolazione carceraria a cui è stata negata la possibilità di ricevere le visite dei familiari e parenti in ottemperanza ovviamente alle norme per la tutela della salute di tutti (provvedimento doveroso e condivisibile nel merito e inevitabile). Credo quanto mai urgente adottare misure tali che permettano almeno un contatto telefonico o via skype tra i detenuti e le famiglie".

E' quanto dichiara ALESSANDRO PINNA, presidente dell'Isola Solidale struttura che a Roma - grazie alle leggi 266/91, 460/97 e 328/2000 - ospita persone che hanno commesso reati per i quali sono state condannate, che si trovano agli arresti domiciliari, in permesso premio o che, giunte a fine pena, si ritrovano prive di riferimenti familiari e in stato di difficoltà economica.

"Come tutti noi – aggiunge PINNA - anche i detenuti hanno bisogno di una voce amica, di una parola di sostegno, hanno bisogno e hanno diritto a ricevere notizie sullo stato di salute dei propri cari, diamo loro la possibilità di avere contatti telefonici più frequenti, sono tempi difficili per tutti ma restiamo umani, mi appello a coloro che possono prendere una decisione in tal senso, fatelo! Questo è il momento".